Certificazione AEO: novità nella procedura
Nella circolare n. 42/2020 del 28 ottobre 2020 dell’Agenzia Dogane Monopoli si dispone un’ulteriore proroga sino al 31 gennaio 2021 delle disposizioni in merito alla procedura per la digitalizzazione del processo di richiesta dei certificati EUR1, EUR.MED e A.TR.
La nuova procedura, infatti, digitalizza il processo di richiesta dei certificati AEO, prelevando i dati utili alla stampa degli stessi direttamente dalle dichiarazioni di esportazione di riferimento, abbreviando quindi tutti i tempi di rilascio, che hanno sempre creato più di un problema agli operatori.
La procedura (partita in via sperimentale il 10 novembre) diventerà obbligatoria a partire dal 19 gennaio 2021.
Le tipologie di certificati AEO
EUR1: certificato emesso dall’Unione Europea verso gli Stati con i quali esistono accordi preferenziali (attesta l’origine della merce).
EUR-MED: certificato emesso in esportazione dall’Unione Europea verso i Paesi aderenti alla convenzione Regionale Pan Euro Mediterranea.
ATR: certificato di circolazione, emesso in esportazione dall’Unione Europea verso la Turchia, il quale attesta la posizione o l’immissione in libera pratica delle merci (esclusi derivati da carbone e acciaio ed i prodotti agricoli)
Perché ottenere le certificazioni come operatore economico autorizzato (AEO)?
Lo status di esportatore autorizzato è una facilitazione a garanzia delle agevolazioni nell’import ed export con alcuni Paesi terzi (sulla base di accordi presi tra l’UE e tali Paesi).
Lo status di esportatore autorizzato comporta diversi vantaggi:
- Eliminazione dei tempi di attesa in dogana per il rilascio del Certificato Eur1
- Annullamento dei costi connessi con l’emissione del certificato Eur1
- Riduzione dei rischi di errore (che sono sanzionabili anche penalmente) relativi ad esempio a discrepanze tra quanto riportato nell’Eur1 e quanto invece indicato in fattura
- Velocità e semplificazione della burocrazia
Con la novità deliberate dall’ADM i titolari di autorizzazione alla procedura ordinaria non potranno più richiedere all’Ufficio delle Dogane competente il rilascio dei suddetti certificati già timbrati e firmati.
Questa operazione rende più vantaggiosa la richiesta di status di operatore autorizzato per gli operatori, che altrimenti dovranno richiedere l’emissione del certificato (EUR1, ATR, e EUR-MED) il giorno precedente ad ogni singola esportazione.
Controlli AIDA e altre novità
La piattaforma digitale dell’Agenzia delle Dogane (AIDA – Automazione Integrata Dogane Accise) procederà a generare il certificato acquisendo le informazioni necessarie dalla dichiarazione doganale di esportazione attraverso l’indicazione nel campo 44 del DAU di un apposito codice.
Il certificato generato dal sistema sarà registrato in un archivio e reso disponibile al dichiarante doganale in un formato idoneo per essere stampato sui formulari previsti dalla normativa.
Il certificato, dopo essere stato stampato, dovrà essere presentato all’Ufficio delle Dogane, dove è avvenuta la registrazione della dichiarazione, per l’apposizione del timbro e firma da parte del funzionario.
Il sistema AIDA effettuerà dei controlli a campione.
Ecco alcune preziose indicazioni:
- non sarà possibile emettere più di un certificato di circolazione (in presenza di richieste di rilascio di 2 o più certificati per la stessa fattura sarà necessario emettere più dichiarazioni doganali)
- si potrà richiedere il certificato per un numero di singoli (voci doganali) NON superiore a 10 per ciascuna dichiarazione doganale
- limitazione ad un massimo di 110 caratteri per la descrizione della merce nel campo apposito del certificato