Organizzare una spedizione marittima è un processo variabile che viene stabilito a seconda della tipologia e quantità della merce, e anche a seconda degli accordi commerciali tra venditore e compratore.

Qui entra in gioco la specificità del carico che la tua azienda vuole spedire, dato che esistono diverse modalità di spedizione della merce, tra cui puoi scegliere a seconda delle tue esigenze.

Lo spedizioniere a cui affidi l’incarico si occuperà non solo di consigliarti, ma anche di scegliere la compagnia più idonea alle tue esigenze e il routing più breve.

 

Modalità di spedizione via mare

Le più importanti modalità di spedizione via mare che devi conoscere sono 4:

  • la spedizione FCL;
  • la spedizione LCL;
  • il trasporto con container REEFER;
  • il trasporto IMO.

 

Le spedizioni via mare FCL

FCL sta per Full Container Load. Questa modalità di spedizione prevede che nel container vengano stivate merci che appartengono ad un solo soggetto, in questo caso la tua azienda.

Per questo motivo è anche la soluzione con meno rischi per chi spedisce: il caricatore, avendo a sua completa disposizione tutto lo spazio del container, può infatti caricare e fissare la merce come meglio crede.

Le spedizioni FCL sono adatte per il trasporto di un carico voluminoso, ad esempio un macchinario industriale, o per custodire articoli sfusi.

 

Le spedizioni via mare LCL

LCL è l’acronimo di Less than Container Load. Questo sistema di trasporto nasce perché un soggetto può aver bisogno di spedire delle merci via mare, anche se il carico non occupa un intero container.

In questo caso, lo spazio a disposizione in un container può essere ripartito tra due o più soggetti, una soluzione conveniente per tutti.

 

Il trasporto con container REEFER

I REEFER sono dei container progettati per il trasporto di merci refrigerate o surgelate. L’esempio classico è rappresentato dagli alimenti, che sono facilmente deperibili.

Il container REEFER deve essere alimentato con l’energia elettrica, avendo al suo interno un impianto di refrigerazione.

Permette inoltre di controllare la composizione dell’atmosfera e l’umidità, cosicché le merci vengano custodite nelle condizioni più adatte.

 

Il trasporto navale IMO

IMO è la sigla indicante il trasporto marittimo di merci pericolose.

Quello delle merci pericolose è un settore in cui non si devono compiere errori, visto che per definizione sono in grado di danneggiare la salute e l’ambiente.

I container per il trasporto IMO si riconoscono perché possiedono su tutti i lati le etichette che ne indicano il contenuto e il livello di pericolo.

Le merci pericolose custodite nel container devono essere adeguatamente imballate: la tipologia di merce stabilisce la classificazione e dunque l’imballaggio.

Inoltre, le merci pericolose vengono sempre accompagnate da un particolare documento, il Multimodal IMO declaration.

Naturalmente in questa cornice va tenuto presente il corretto espletamento delle operazioni alla dogana. È fondamentale rivolgersi a un professionista affidabile per essere sicuri che tutte le normative doganali e le procedure siano rispettate correttamente.

 

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